La bellezza del senso della propria vita si manifesta nell’amore, essendo dono per gli altri e per la società, anche se ci sentiamo inadeguati, condizionati dai nostri limiti, trascinati dalle circostanze esterne.

Ma come vincere le incertezze che a volte sembrano dominarci portandoci a chiuderci in noi stessi? a ritirarci nella sfera privata? a coltivare i propri piccoli interessi personali? a trascurare le persone che ci circondano, a rimanere indifferenti al bene comune e ai bisogni vitali dell’umanità?

Come ci ha insegnato Chiara Lubich, ogni uomo e ogni donna può dare il proprio contributo in tutti i campi dell’attività umana: nella scienza, nell’arte, nella politica nell’educazione, nella sanità, ascoltando la voce della propria coscienza.

E sarà proprio la nostra coscienza a riaccendere la fiamma dell’amore nei nostri cuori e avremo nuovi occhi con cui guardarci intorno, nel territorio dove viviamo, nell’ambiente di lavoro, tra gli amici,  per donare qualcosa al nostro prossimo, sapendo che l’amore vissuto dai singoli  incide fortemente nel sociale, porta speranza e rafforza i legami sociali, soprattutto quando calamità naturali e sanitarie causano dolore e aggravano la povertà,  e ci permette di trovare alleati con i quali condividere questo amore.

È stata l’esperienza vissuta nella pandemia, da Jun, allorquando una comunità nelle Filippine è stata devastata da un incendio e molte famiglie hanno perso tutto: “Anche se siamo poveri, io e mia moglie Flor avevamo un forte desiderio di aiutare queste famiglie. Abbiamo condiviso questa situazione con il gruppo di motociclisti di cui faccio parte, anche se sapevo che stavano soffrendo come noi. Questo non ha impedito ai miei amici di mettersi al lavoro, raccogliendo scatolette di sardine, spaghetti, riso e altro cibo, che abbiamo portato alle vittime degli incendi. Non nascondo che io e mia moglie siamo spesso scoraggiati quando pensiamo a ciò che ci riserva il futuro. Ma anche se non siamo ricchi, crediamo nella forza dell’amore e di avere sempre qualcosa da condividere”.

Nell’amore per gli altri attingiamo a quella fonte inesauribile di energia che è il cuore umano, che ci spinge a donarci senza esitazione e con slancio, offrendo il nostro tempo e tante volte anche le piccole o grandi risorse di cui disponiamo.

E sempre sperimentiamo che nel donare riceviamo anche tanto da tutti coloro con cui condividiamo questa meravigliosa avventura, aiuti preziosi che ci aprono sempre alla speranza e ci aiutano ad essere ancora più generosi verso tutti.

Sì. È vero, quando riusciamo ad amare gli altri nei loro bisogni e nelle loro necessità è come se accendessimo una luce in un locale buio, luce che rischiara la nostra vita e quella degli altri e riscalda la nostra esistenza, creando quella corrente di reciprocità che rende più gioiose e calde le nostre giornate.

E non saremo più soli ad amare, ma con gli altri.