Dopo l’esperienza fatta nell’ottobre 2022 a Torino (vedi notizi sul sito), i giovani torinese hanno scoperto quanto le domande e i confronti siano utili per poi prendere quella strada che ognuno deve trovare da solo. La libertà si acquista quando si arriva alla consapevolezza di ciò che si è veramente e si accetta senza riserve. Così hanno sperimentato che dalle domande si aprono prospettive di risposta, ma soprattutto nuove domande e nuove aperture.
Con la voglia che quella esperienza non finisca, hanno avuto il coraggio di trovarsi di nuovo, e così, nel settembre 2023 a Cuneo sotto il titolo” LIVE YOUR DOUBTS! Giovani e Lavoro”, si sono incontrati circa —- attorno una birra.
L’obiettivo non era fare una specie di agenzia di collocamento o per fare semplici analisi di mercato, ma condividere le speranze, i valori, ma anche le fatiche quotidiane, le paure, la voglia di cambiare i meccanismi di un sistema che sembra alienante.
Anche in questa occasione, il percorso è stato meticoloso, fatto di rapporti ritrovati e voglia di ‘fare”. C’è di nuovo Fabio e vicino a lui sul palco c’è Luigino Bruni, economista e studioso, leader di percorsi innovativi dall’Economy of Franciscus, all’Economia di Comunione.
I giovani fanno sul serio: domande dirette, esperienze sofferte e “vere”, partecipazione attiva e attenta a tutti i passaggi della serata. Ma i relatori non sono da meno: “prendere sul serio i giovani” significa anche non cercare scorciatoie o semplificazioni, esprimere senza mezze misure le visioni diverse, proporre risposte che non sempre sono quelle che ci si vorrebbero sentir dire. Anche a costo di sembrare “duri”. Un’esperienza “vera”, non priva di momenti difficili. Ancora una volta, però, alla fine il “valore aggiunto” è sempre il dialogo: le risposte del filosofo laico si completano con quelle dell’economista vicino al papa e studioso della sapienza biblica. I due si guardano, si ascoltano, evidentemente si rispettano anche quando non sono del tutto d’accordo.
L’ultima risposta di Fabio centra in pieno il significato della serata e ne diventa sintesi: attenzione alle semplificazioni, alle realtà dove tutto è bianco o nero, agli estremismi preconcetti. Perché è lì, negli estremismi, che la democrazia muore. E perché la realtà è complessa e la più grande sfida è proprio quella delle complessità. Con parole diverse, esattamente quello che aveva detto poco prima Luigino da un’altra prospettiva.
È proprio la complessità che ci sfida ad un dialogo come quello vissuto nella serata a Cuneo, sincero, di confidenza, in uno spazio di comune umanità, dove alla fine anche Luigino e Fabio si intrattengono a lungo, traspaiono stima e interesse sincero per l’idea dell’altro. Solo l’immagine è testimonianza di dialogo.
La strada è appena cominciata. Potranno esserci altri temi, altre domande. Perché il valore che ispira questo percorso guarda all’umanità.